Domani 2 dicembre sciopero generale: “Giù le armi, su i salari”, contestano i sindacati contro la manovra del governo.
I sindacati di base protestano contro le decisioni della manovra del nuovo esecutivo, il quale sembra andare nella stessa direzione del vecchio governo con sostegni che “si sono rivelati assolutamente insufficienti”. Lo sciopero generale partirà alle 21 di stasera fino alle 21 di domani 2 dicembre 2022. Molte le città che si coalizzano con la manifestazione, protestando contro la manovra economica del governo e per la pace, per stipendi, diritti, pensioni adeguate, sanità e scuola.
Lo sciopero
Domani venerdì 2 dicembre partirà uno sciopero generale che vedrà al centro i sindacati di base, tra cui Cub, Cib Unicobas, Confederazione Cobas, Sgb, Sicobas, Usb e Usi Cit. “Giù le armi, su i salari!”, lo slogan dei manifestanti che da domani si batteranno contro la manovra economica del governo e per la pace, per stipendi, diritti, pensioni adeguate, sanità e scuola.
Il Gruppo Fs italiane però comunica che le Frecce e gli Intercity di Trenitalia, con anche i collegamenti regionali nelle fasce pendolari, circoleranno regolarmente. Potrebbero esserci modifiche sugli orari dei treni, ma Trenitalia annuncia di fare il possibile affinché ciò non avvenga. Lo sciopero comincerà alle 21 di giovedì 1 dicembre fino alle 21 di venerdì 2 dicembre 2022.
“I redditi in Italia non crescono. È un dato di fatto che i salari del nostro Paese, unico tra quelli Ocse, sono più bassi rispetto a quelli di 30anni fa. A questo si aggiunge l’esplodere di un’inflazione a due cifre, che sta spingendo altri milioni di persone sotto la soglia di povertà”, hanno dichiarato i sindacati.
Quali città parteciperanno?
Molte città italiane hanno deciso di partecipare alle proteste che inizieranno questa sera. Le principali sono Roma davanti al Mef, invia XX settembre dalle 10, e a Milano, di fronte Assolombarda, in via Pantano. Poi a Torino (Piazza Carlo Felice), a Genova in Largo Lanfranco, a La Spezia in via Vittorio Veneto, a Firenze alla Fortezza da Basso-Piazzale Montelungo, a Napoli in via Vespucci.
Ancora, a Sassari in piazza Castello, a Trento in piazza Dante, a Catania in piazza Cavour, a Palermo in piazza Orlando, ad Acate (Ragusa) in piazza San Vincenzo, a Parma in via Repubblica, a Reggio Emilia davanti l’ospedale di Santa Maria Nuova e a Bologna in piazza XX settembre.